TELEFONIMMOBILI

...quelli sempre liberi quando si tratta di non farsi trovare.

venerdì, ottobre 17, 2008

Correndo...

...il cuore batte all'impazzata. Decidetti di correre il più veloce possibile.
Per tutto il tempo possibile, fino a farmi impazzire.
Il cuore reggeva. Una gara fra me e lui.
Fra me e me.
Le gambe non mi reggono più. Traditrici! Non potete allearvi con lui... Non ve lo permetto! Dobbiamo strapparlo alla ragione, dobbiamo imporgli battiti casuali ed aritmici, violenti, spasmodici, disperati. Non potete fermarvi proprio ora!
La strada saliva. Bene. Avrei spinto il mio corpo oltre il confine stabilito dalla natura e dalla fisica. Avrei corso, corso velocissimo per lasciarmi impazzire, per vedere se con un cuore folle le cose sarebbero andate meglio o peggio. Non importava questa differenza tra nero e bianco, importante era cambiare. Anche finendo nella peggiore delle braci.
Un rumore assordante. Un grido innaturale, come di cavallo ferito.
Un colpo prepotente che pervade il mio corpo per intero.
Silenzio.
Il nulla non percepito. Poi un urlo martellante e continuo mi riporta a percepire. Mani sconosciute mi affondano il dolore dentro la carne ad ogni loro sfiorarmi, toccarmi, prendermi, spostarmi. Mi infilano dritto fra le braccia di quell'assordante ed infinito urlo straziante. Ci sono dentro. Continuo a correre, ancora più veloce, per quanto il mio corpo sia fermo.
Immobile.
Non percepisco più il nulla che mi inghiotte.
Non avrò mai più coscienza di questo nulla con il quale dovrò convivere per sempre.
Una convivenza forzata con uno sconosciuto.

5 Comments:

Blogger Gisel_B said...

accidenti che piglio!

buon w-e!

17/10/08 11:45  
Anonymous Anonimo said...

...posto così di rado che quando lo faccio...cerco di dare il massimo! :P
Ciao!

17/10/08 11:56  
Anonymous Anonimo said...

non l'ho capito. sembra un incubo. posti troppo poco. perdo il filod'Arianna. ciao.

moon

18/10/08 01:44  
Anonymous Anonimo said...

E' brutto spiegare, ma sarebbe un tizio che corre per dimenticare, corre sperando di farsi esplodere il cuore perché è disperato e viene investito da una macchina. Il destino ha deciso per lui, laddove non sarebbe riuscito da solo con la sua folle impresa... Voleva morire o impazzire correndo, sotto il sole. Muore in un'ambulanza. Sdraiato.

ps: il filo non c'è...o meglio, non c'è più... Prima postavo i racconti a puntate (solo due, a onor del vero...) ma pare che, nonostante i numeri accanto al titolo, in tanti faticassero a capire che si trattava di un racconto a più post... Boh?!?
Così ho deciso di scrivere cose singole... Quando posso e come posso (come direbbe Guccini...) ;) CIAO!!!

18/10/08 09:40  
Anonymous Anonimo said...

Solo attraverso la percezione del nulla potremo trovare il tutto...è la vita, quando è vissuta veramente.
Ciao Drin, grazie.
Enza

18/10/08 11:30  

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