5- Quel bastardo...
...aveva pure il coraggio di mettersi a ringhiare.
Ma io lo avevo capito bene, fra codardi ci si intende! Sapeva di avermi fatto un torto non da poco, e ora si parava le terga facendo la voce grossa.
Mi alzai in piedi frastornato e lento come una tartaruga bicentenaria prossima al trapasso. Guardai quella bestia e scossi il capo, ridendo.
Mi avviai in direzione opposta rispetto a casa mia. Il bastardino mi iniziò a seguire, come fanno i cani come lui: fingendo indifferenza nel peggiore dei modi, con risultati ridicoli.
Lo ignorai.
Tanto sapevo, che avrebbe vinto lui; l'alternativa sarebbe stata prenderlo a pietrate di santa ragione, ma non ne valeva la pena. E poi, uno straccio di amico, non mi sarebbe stato tanto stretto.
Non gli diedi mai un nome. Lui fu, per i 9 anni successivi, semplicemente "Hey".
Il mio stomaco stava iniziando ad odiarmi. Era chissà che ora di chissà quale giorno e non mangiavo da non so più quando.
Quel piccolo bastardo era sparito ed ero rimasto nuovamente solo.
Mi rannicchiai ai bordi della statale 17, pensando sul da farsi (che ridicolo pezzente!), quando un nuovo colpo fu inferto al mio povero cuore pazzo. Riprendendomi con non poca fatica dal rischio d'infarto, alleggerii i miei occhi da mille veli di lacrime catarrose e sgranai gli occhi sorpreso.
Una gallina col collo spezzato mi era stata scaraventata fra le gambe.
Dio è misericordioso e onnipotente!
Poi un verso stridulo e dilaniatimpani, mi riportò alla realtà più evidente.
Hey era un ladro di polli.
Ma io lo avevo capito bene, fra codardi ci si intende! Sapeva di avermi fatto un torto non da poco, e ora si parava le terga facendo la voce grossa.
Mi alzai in piedi frastornato e lento come una tartaruga bicentenaria prossima al trapasso. Guardai quella bestia e scossi il capo, ridendo.
Mi avviai in direzione opposta rispetto a casa mia. Il bastardino mi iniziò a seguire, come fanno i cani come lui: fingendo indifferenza nel peggiore dei modi, con risultati ridicoli.
Lo ignorai.
Tanto sapevo, che avrebbe vinto lui; l'alternativa sarebbe stata prenderlo a pietrate di santa ragione, ma non ne valeva la pena. E poi, uno straccio di amico, non mi sarebbe stato tanto stretto.
Non gli diedi mai un nome. Lui fu, per i 9 anni successivi, semplicemente "Hey".
Il mio stomaco stava iniziando ad odiarmi. Era chissà che ora di chissà quale giorno e non mangiavo da non so più quando.
Quel piccolo bastardo era sparito ed ero rimasto nuovamente solo.
Mi rannicchiai ai bordi della statale 17, pensando sul da farsi (che ridicolo pezzente!), quando un nuovo colpo fu inferto al mio povero cuore pazzo. Riprendendomi con non poca fatica dal rischio d'infarto, alleggerii i miei occhi da mille veli di lacrime catarrose e sgranai gli occhi sorpreso.
Una gallina col collo spezzato mi era stata scaraventata fra le gambe.
Dio è misericordioso e onnipotente!
Poi un verso stridulo e dilaniatimpani, mi riportò alla realtà più evidente.
Hey era un ladro di polli.